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al testo di Elena Segato
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Sento la vita la percepisco che mi scorre tra le vene mi scavalca le membra mi azzanna la mente ma infine scivola via nel suo impenetrabile fluire trasparente. Il battito del cuore rimbomba dietro le costole che l’ingabbiano. L’effervescenza dell’intelletto instancabile s’accavalla in pensieri imprudenti. Gioco d’azzardo tento la sorte invoco il destino. Eppure questa beffarda vita non si lascia afferrare e stringere e maneggiare. Non si piega mai al mio più innocente volere. Invano sono io che mi inchino a lei ogni volta e non posso che assecondarla nel mio passo inquieto brulicante di idee. Questa vita tremenda o magnifica che è amore o odio che sfavilla d’oro e d’incenso o precipita nel fango. Di questa vita ho imparato ad accettare la sua voce talvolta roca e stridente e salutarla cogliendo un raggio di sole ogni fine giornata. L’imprevisto è incluso nel pacco-regalo non tutto si svolge come noi desideriamo. E seguire l’onda nel suo ultimo bizzarro schizzo cadutoci tra le mani senza paura ma con fiducia e coraggio è l’unico modo per non sentirci definitivamente sconfitti ma scopritori di orizzonti sconosciuti degni di arricchirci nell’animo. |
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